Lo Shiatsu per i disturbi della cervicale
Disturbi alla cervicale come dolori al collo, alla testa, alle spalle possono trovare sollievo e remissione attraverso semplici trattamenti di digitopressione: lo Shiatsu ripristina i giusti equilibri muscolo-tensivi.
Mi capita spesso di sentir dire “ho la cervicale che mi fa impazzire” o frasi simili che mi fanno sempre commentare “Per fortuna che hai la cervicale altrimenti la testa cadrebbe a terra!”.
Ormai questo tratto del rachide viene citato per indicare il disturbo della cervicalgia e tutti ne conoscono i sintomi, a testimonianza del fatto che larga parte della popolazione ne è afflitta.
Le cause della cervicalgia
Le cause che scatenano questa sorta di sindrome però sono molteplici e spesso lontane per origine e natura:
> dolori alla cervicale di natura psicosomatica: ci sono persone particolarmente “responsabili”, oserei dire troppo “responsabili”, che si portano il peso di tutto e di tutti sulle spalle. Atlante portava su di sé il peso del mondo e non a caso la prima vertebra cervicale direttamente collegata al cranio viene denominata atlante. Tensioni muscolari causate da stati emotivi alterati da ansie e preoccupazioni si riverberano nella zona cervicale e possono provocare dolori muscolari al collo e alla testa.
> Dolori alla cervicale di natura meteoropatica: esistono individui sensibili al vento e all’umidità. Secondo la Medicina Tradizionale Cinese la Porta del Vento si trova alla base dell’area cervicale, per l’esattezza è il punto V12 (meridiano di vescica), e per chi è sensibile ad agenti patogeni quali vento, umidità e freddo, questo tratto risente dolorosamente di queste cosiddette energie perverse, che poi migrano in altre zone corporee.
> Dolori alla cervicale di natura posturale: coloro che restano seduti davanti ad un computer per ore, o devono guidare per molti chilometri tutti i giorni, assumono spesso posizioni scorrette della testa…e la testa pesa! La nostra testa può pesare tra i 4 e i 6 kg e se il baricentro perde il suo allineamento con le vertebre cervicali il peso non viene più ripartito in maniera equilibrata. In questo modo i muscoli del trapezio superiore e medio, i flessori del collo e lo sternocleidomastoideo subiscono tensioni improprie che a volte possono degenerare anche su altre fasce muscolari limitrofe.
Esistono altre cause oltre le sopracitate ma sono di natura patologica e prima di “metterci mano” è bene ricorrere ad uno specialista che ne valuti l’entità e la cura. Di fronte a protrusioni discali ed ernie conclamate è bene collaborare con medici ortopedici, fisiatri e fisioterapisti
Cervicale, prendersene cura con lo shiatsu
Shiatsu per la cervicalgia
Un volta appurata la causa della cervicalgia è possibile stabilire un iter di intervento attraverso lo shiatsu. Lo shiatsu si pratica a terra su un tatami, ma per problematiche di questo genere personalmente prediligo il lettino con il foro per il viso, in modo da poter mantenere la colonna allineata, senza flessioni laterali del collo che sarebbero dolorose in questi casi. Si può procedere quindi:
- con l'osservare la postura prona, se le curve lordotiche e cifotiche sono rispettate;
- con l'osservare la respirazione, se è fluida e arriva fino alla zona lombare o se è bloccata a metà dorsale: la respirazione ci svela dove ci sono blocchi, tensioni, chiusure.
- Con il dorso delle mani, si può testare la temperatura corporea nei diversi tratti, ci saranno aree più fredde, dove c’è blocco e aree più calde dove c’è libera circolazione dell’energia.
- Iniziare a testare i muscoli paravertebrali con una leggera pressione, percorrendo l’intera colonna vertebrale dall’alto verso il basso per evidenziare i punti di tensione, di pieno e di vuoto.
- Testare i punti sotto scapolari seguendo tutto il bordo scapolare dall’alto verso il basso per individuare quelli bloccati.
Una volta terminata questa fase di anamnesi preparare la muscolatura ad accogliere la digitopressione, con stiramenti e allungamenti delle fasce muscolari.
Lavorare il meridiano di vescica e soffermarsi maggiormente sui punti di vuoto per riequilibrarli con quelli ipertonici, lavorare i punti sottoscapolari con una pressione che sia ben tollerata dal ricevente.
Una volta liberata e sbloccata la muscolatura del trapezio medio e la zona lombare e sacrale, si può approcciare quella del trapezio superiore, del collo per intenderci, che nel frattempo avrà subito un piccolo cambiamento grazie alla digitopressione della porzione sottostante.
Il collo deve essere trattato con molta cautela; anche in questa area è bene esercitare una leggera trazione, e scaricare la tensione dall’alto verso il basso. È sempre molto piacevole e di grande sollievo dare motilità ai muscoli del collo con leggere pressioni che sciolgono i blocchi.
È possibile poi procedere a lavorare sul bordo occipitale dal forame centrale per poi spostarsi progressivamente fino alle apofisi giugulari. Ci saranno punti molto dolorosi, da trattare con pressioni delicate: è sufficiente una leggera sollecitazione per operare il cambiamento.
In base all’entità della cervicalgia e se il dolore si riverbera anche alla testa con forme di cefalee muscolo-tensive, è consigliabile lavorare anche sulla parte frontale della testa con
Lo Shiatsu per i disturbi della cervicale
Disturbi alla cervicale come dolori al collo, alla testa, alle spalle possono trovare sollievo e remissione attraverso semplici trattamenti di digitopressione: lo Shiatsu ripristina i giusti equilibri muscolo-tensivi.
Mi capita spesso di sentir dire “ho la cervicale che mi fa impazzire” o frasi simili che mi fanno sempre commentare “Per fortuna che hai la cervicale altrimenti la testa cadrebbe a terra!”.
Ormai questo tratto del rachide viene citato per indicare il disturbo della cervicalgia e tutti ne conoscono i sintomi, a testimonianza del fatto che larga parte della popolazione ne è afflitta.
Le cause della cervicalgia
Le cause che scatenano questa sorta di sindrome però sono molteplici e spesso lontane per origine e natura:
> dolori alla cervicale di natura psicosomatica: ci sono persone particolarmente “responsabili”, oserei dire troppo “responsabili”, che si portano il peso di tutto e di tutti sulle spalle. Atlante portava su di sé il peso del mondo e non a caso la prima vertebra cervicale direttamente collegata al cranio viene denominata atlante. Tensioni muscolari causate da stati emotivi alterati da ansie e preoccupazioni si riverberano nella zona cervicale e possono provocare dolori muscolari al collo e alla testa.
> Dolori alla cervicale di natura meteoropatica: esistono individui sensibili al vento e all’umidità. Secondo la Medicina Tradizionale Cinese la Porta del Vento si trova alla base dell’area cervicale, per l’esattezza è il punto V12 (meridiano di vescica), e per chi è sensibile ad agenti patogeni quali vento, umidità e freddo, questo tratto risente dolorosamente di queste cosiddette energie perverse, che poi migrano in altre zone corporee.
> Dolori alla cervicale di natura posturale: coloro che restano seduti davanti ad un computer per ore, o devono guidare per molti chilometri tutti i giorni, assumono spesso posizioni scorrette della testa…e la testa pesa! La nostra testa può pesare tra i 4 e i 6 kg e se il baricentro perde il suo allineamento con le vertebre cervicali il peso non viene più ripartito in maniera equilibrata. In questo modo i muscoli del trapezio superiore e medio, i flessori del collo e lo sternocleidomastoideo subiscono tensioni improprie che a volte possono degenerare anche su altre fasce muscolari limitrofe.
Esistono altre cause oltre le sopracitate ma sono di natura patologica e prima di “metterci mano” è bene ricorrere ad uno specialista che ne valuti l’entità e la cura. Di fronte a protrusioni discali ed ernie conclamate è bene collaborare con medici ortopedici, fisiatri e fisioterapisti
Cervicale, prendersene cura con lo shiatsu
Shiatsu per la cervicalgia
Un volta appurata la causa della cervicalgia è possibile stabilire un iter di intervento attraverso lo shiatsu. Lo shiatsu si pratica a terra su un tatami, ma per problematiche di questo genere personalmente prediligo il lettino con il foro per il viso, in modo da poter mantenere la colonna allineata, senza flessioni laterali del collo che sarebbero dolorose in questi casi. Si può procedere quindi:
- con l'osservare la postura prona, se le curve lordotiche e cifotiche sono rispettate;
- con l'osservare la respirazione, se è fluida e arriva fino alla zona lombare o se è bloccata a metà dorsale: la respirazione ci svela dove ci sono blocchi, tensioni, chiusure.
- Con il dorso delle mani, si può testare la temperatura corporea nei diversi tratti, ci saranno aree più fredde, dove c’è blocco e aree più calde dove c’è libera circolazione dell’energia.
- Iniziare a testare i muscoli paravertebrali con una leggera pressione, percorrendo l’intera colonna vertebrale dall’alto verso il basso per evidenziare i punti di tensione, di pieno e di vuoto.
- Testare i punti sotto scapolari seguendo tutto il bordo scapolare dall’alto verso il basso per individuare quelli bloccati.
Una volta terminata questa fase di anamnesi preparare la muscolatura ad accogliere la digitopressione, con stiramenti e allungamenti delle fasce muscolari.
Lavorare il meridiano di vescica e soffermarsi maggiormente sui punti di vuoto per riequilibrarli con quelli ipertonici, lavorare i punti sottoscapolari con una pressione che sia ben tollerata dal ricevente.
Una volta liberata e sbloccata la muscolatura del trapezio medio e la zona lombare e sacrale, si può approcciare quella del trapezio superiore, del collo per intenderci, che nel frattempo avrà subito un piccolo cambiamento grazie alla digitopressione della porzione sottostante.
Il collo deve essere trattato con molta cautela; anche in questa area è bene esercitare una leggera trazione, e scaricare la tensione dall’alto verso il basso. È sempre molto piacevole e di grande sollievo dare motilità ai muscoli del collo con leggere pressioni che sciolgono i blocchi.
È possibile poi procedere a lavorare sul bordo occipitale dal forame centrale per poi spostarsi progressivamente fino alle apofisi giugulari. Ci saranno punti molto dolorosi, da trattare con pressioni delicate: è sufficiente una leggera sollecitazione per operare il cambiamento.
In base all’entità della cervicalgia e se il dolore si riverbera anche alla testa con forme di cefalee muscolo-tensive, è consigliabile lavorare anche sulla parte frontale della testa continuando a seguire il meridiano di vescica fino al punto sorgente, quindi facendo girare il ricevente in posizione supina.
In questa posiz
Lo Shiatsu per i disturbi della cervicale
Disturbi alla cervicale come dolori al collo, alla testa, alle spalle possono trovare sollievo e remissione attraverso semplici trattamenti di digitopressione: lo Shiatsu ripristina i giusti equilibri muscolo-tensivi.
Mi capita spesso di sentir dire “ho la cervicale che mi fa impazzire” o frasi simili che mi fanno sempre commentare “Per fortuna che hai la cervicale altrimenti la testa cadrebbe a terra!”.
Ormai questo tratto del rachide viene citato per indicare il disturbo della cervicalgia e tutti ne conoscono i sintomi, a testimonianza del fatto che larga parte della popolazione ne è afflitta.
Le cause della cervicalgia
Le cause che scatenano questa sorta di sindrome però sono molteplici e spesso lontane per origine e natura:
> dolori alla cervicale di natura psicosomatica: ci sono persone particolarmente “responsabili”, oserei dire troppo “responsabili”, che si portano il peso di tutto e di tutti sulle spalle. Atlante portava su di sé il peso del mondo e non a caso la prima vertebra cervicale direttamente collegata al cranio viene denominata atlante. Tensioni muscolari causate da stati emotivi alterati da ansie e preoccupazioni si riverberano nella zona cervicale e possono provocare dolori muscolari al collo e alla testa.
> Dolori alla cervicale di natura meteoropatica: esistono individui sensibili al vento e all’umidità. Secondo la Medicina Tradizionale Cinese la Porta del Vento si trova alla base dell’area cervicale, per l’esattezza è il punto V12 (meridiano di vescica), e per chi è sensibile ad agenti patogeni quali vento, umidità e freddo, questo tratto risente dolorosamente di queste cosiddette energie perverse, che poi migrano in altre zone corporee.
> Dolori alla cervicale di natura posturale: coloro che restano seduti davanti ad un computer per ore, o devono guidare per molti chilometri tutti i giorni, assumono spesso posizioni scorrette della testa…e la testa pesa! La nostra testa può pesare tra i 4 e i 6 kg e se il baricentro perde il suo allineamento con le vertebre cervicali il peso non viene più ripartito in maniera equilibrata. In questo modo i muscoli del trapezio superiore e medio, i flessori del collo e lo sternocleidomastoideo subiscono tensioni improprie che a volte possono degenerare anche su altre fasce muscolari limitrofe.
Esistono altre cause oltre le sopracitate ma sono di natura patologica e prima di “metterci mano” è bene ricorrere ad uno specialista che ne valuti l’entità e la cura. Di fronte a protrusioni discali ed ernie conclamate è bene collaborare con medici ortopedici, fisiatri e fisioterapisti
Cervicale, prendersene cura con lo shiatsu
Shiatsu per la cervicalgia
Un volta appurata la causa della cervicalgia è possibile stabilire un iter di intervento attraverso lo shiatsu. Lo shiatsu si pratica a terra su un tatami, ma per problematiche di questo genere personalmente prediligo il lettino con il foro per il viso, in modo da poter mantenere la colonna allineata, senza flessioni laterali del collo che sarebbero dolorose in questi casi. Si può procedere quindi:
- con l'osservare la postura prona, se le curve lordotiche e cifotiche sono rispettate;
- con l'osservare la respirazione, se è fluida e arriva fino alla zona lombare o se è bloccata a metà dorsale: la respirazione ci svela dove ci sono blocchi, tensioni, chiusure.
- Con il dorso delle mani, si può testare la temperatura corporea nei diversi tratti, ci saranno aree più fredde, dove c’è blocco e aree più calde dove c’è libera circolazione dell’energia.
- Iniziare a testare i muscoli paravertebrali con una leggera pressione, percorrendo l’intera colonna vertebrale dall’alto verso il basso per evidenziare i punti di tensione, di pieno e di vuoto.
- Testare i punti sotto scapolari seguendo tutto il bordo scapolare dall’alto verso il basso per individuare quelli bloccati.
Una volta terminata questa fase di anamnesi preparare la muscolatura ad accogliere la digitopressione, con stiramenti e allungamenti delle fasce muscolari.
Lavorare il meridiano di vescica e soffermarsi maggiormente sui punti di vuoto per riequilibrarli con quelli ipertonici, lavorare i punti sottoscapolari con una pressione che sia ben tollerata dal ricevente.
Una volta liberata e sbloccata la muscolatura del trapezio medio e la zona lombare e sacrale, si può approcciare quella del trapezio superiore, del collo per intenderci, che nel frattempo avrà subito un piccolo cambiamento grazie alla digitopressione della porzione sottostante.
Il collo deve essere trattato con molta cautela; anche in questa area è bene esercitare una leggera trazione, e scaricare la tensione dall’alto verso il basso. È sempre molto piacevole e di grande sollievo dare motilità ai muscoli del collo con leggere pressioni che sciolgono i blocchi.
È possibile poi procedere a lavorare sul bordo occipitale dal forame centrale per poi spostarsi progressivamente fino alle apofisi giugulari. Ci saranno punti molto dolorosi, da trattare con pressioni delicate: è sufficiente una leggera sollecitazione per operare il cambiamento.
In base all’entità della cervicalgia e se il dolore si riverbera anche alla testa con forme di cefalee muscolo-tensive, è consigliabile lavorare anche sulla parte frontale della testa continuando a seguire il meridiano di vescica fino al punto sorgente, quindi facendo girare il ricevente in posizione supina.
In questa posizione sciogliere i muscoli del trapezio superiore e i flessori con una presa a cucchiaio, che avvolge il collo e ne consente una delicata ma efficace trazione. Lo shiatsuka verificherà infine il lavoro effettuato andando a ri-testare tutte le aree esaminate inizialmente, per capire l’entità del cambiamento.
È difficile risolvere la cervicalgia in una sola seduta, ma con un ciclo di trattamenti, un’educazione posturale e respiratoria e alcuni semplici esercizi da praticare a casa, lo Shiatsu rappresenta un’efficace alternativa ai FANS.
ione sciogliere i muscoli del trapezio superiore e i flessori con una presa a cucchiaio, che avvolge il collo e ne consente una delicata ma efficace trazione. Lo shiatsuka verificherà infine il lavoro effettuato andando a ri-testare tutte le aree esaminate inizialmente, per capire l’entità del cambiamento.
È difficile risolvere la cervicalgia in una sola seduta, ma con un ciclo di trattamenti, un’educazione posturale e respiratoria e alcuni semplici esercizi da praticare a casa, lo Shiatsu rappresenta un’efficace alternativa ai FANS.
tinuando a seguire il meridiano di vescica fino al punto sorgente, quindi facendo girare il ricevente in posizione supina.
In questa posizione sciogliere i muscoli del trapezio superiore e i flessori con una presa a cucchiaio, che avvolge il collo e ne consente una delicata ma efficace trazione. Lo shiatsuka verificherà infine il lavoro effettuato andando a ri-testare tutte le aree esaminate inizialmente, per capire l’entità del cambiamento.
È difficile risolvere la cervicalgia in una sola seduta, ma con un ciclo di trattamenti, un’educazione posturale e respiratoria e alcuni semplici esercizi da praticare a casa, lo Shiatsu rappresenta un’efficace alternativa ai FANS.